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Truffe “romantiche”. Cosa sono e come difendersi

Oggi si sente spesso parlare delle cosiddette “truffe romantiche” che, tuttavia, di romantico non hanno proprio nulla!

Il carnefice/truffatore crea un falso profilo su un sito internet – molto gettonato pare sia facebook… – selezionando con cura la vittima.

Solitamente si individuano donne single, spesso vedove o divorziate. L’età delle vittime si aggira intorno ai 40/70 anni, comprendendo sia donne che uomini, e, una volta individuate, il truffatore, dopo averne studiato i post e compresa la psiche, pone in essere il raggiro “amoroso”.

Pare che ai truffatori, l’80% dei quali sono nigeriani, non bastino più Facebook e i siti d’incontri e che ora inizino ad operare anche su Linkedin.

Questi carnefici, tramite i social network, scaricano le foto personali di donne e uomini molto belli. Parecchie volte si tratta di persone famose all’estero (attori in prevalenza) e le usano per crearsi un falso profilo rubando l’identità altrui affermando, sovente, di essere americani.

In ogni caso, v’è da dire che su Google immagini esiste un programma che consente di capire a chi appartenga la foto inserita. Consiglio, a chiunque abbia dubbi su qualche amico virtuale, di effettuare un controllo. Non c’è nulla di male nel voler capire con chi si ha a che fare.

Ma qual è lo scopo dei truffatori?

È quello di estorcere denaro alla vittima coinvolgendola emotivamente in una storia d’amore.

Ricorrono a trucchi psicologici utilizzando le parole giuste, quelle che tutti vorremmo sentire. Si dimostrano presenti, seppur virtualmente e, a volte, persino gelosi: la gelosia “giusta”, quella che fa credere di essere amati.

Inviano regali con lo scopo di affascinare, adulare per fare cadere nella trappola la persona vulnerabile.

“Sembra una così brava persona…”, interessante ed interessata: merce rara oggigiorno! Una persona capace di dedicarti finalmente del tempo: sono tutti così super impegnati che fai fatica a credere che qualcuno abbia tempo per te! Un uomo serio che abbia voglia di costruirsi un futuro con una donna dolce e sensibile…!

E quanto detto vale anche al contrario: uomo italiano contattato da bellissima donna straniera che ha avuto molte delusioni e che ora ha finalmente trovato la persona giusta per vivere la favola d’amore che tutti meritiamo…

Tuttavia, inventano sempre scuse per non mostrarsi in web cam ed il momento di conoscersi dal vivo non arriverà mai.

Con l’adulazione riempiono di attenzioni la povera vittima, dichiarano amore eterno e incondizionato promettendo una vita familiare ricca di gioie, passione e felicità e tutto questo fin dai primi incontri.

Chiedono che non si parli di questa love story con nessuno: l’invidia di amici e parenti potrebbe rovinarla…

Gli scammer sono bravissimi a porre con garbo molte domande personali, soprattutto per quanto riguarda ciò che le vittime vorrebbero nella propria vita; poi, con abili parole, trasformano i sogni di queste in realtà, una realtà chiaramente fatta solamente di parole.

Dalle numerose indagini e’ emerso che i truffatori lavorano in squadra e a turni. Seguono un copione che è sempre lo stesso. Infatti, i racconti delle vittime sono simili a partire dalle parole utilizzate per manipolarle.

I capi squadra insegnano agli scammer cosa dire e quando dirlo e, solitamente, operano in gruppi di sei persone. Questo è il motivo per cui sono sempre collegati in internet e, a volte, le vittime hanno la sensazione di parlare con altre persone.

In alcuni momenti si ha la certezza che l’interlocutore si sia dimenticato di cosa avesse scritto in precedenza o che non riesca a rispondere ad un argomento menzionato il giorno prima. Può capitare che gli scammer prendano tempo per rispondere perché stanno parlando con altre persone nello stesso momento e, in queste occasioni, capita molto spesso che inoltrino per errore risposte riservate ad altri.

A volte descrivono l’atto sessuale che vorrebbero avere con il partner virtuale e le sensazioni che provano, con l’evidente scopo di coinvolgere la vittima in maniera fortemente intima.
In tale frangente lo scammer chiede alla vittima di inviargli foto mentre si sta masturbando o foto dove la vittima è pressocchè nuda.

Se il truffatore non sara’ contento di quanto denaro è riuscito ad estorcere ed è in possesso di questo materiale, iniziera’ un vero e proprio ricatto nei confronti del soggetto truffato. Lo scammer minaccia di pubblicare queste foto online e di renderle visibili a parenti, amici e colleghi di lavoro.

Praticamente, la truffa inizia quando si è stabilito un rapporto di confidenza e solo allora inizia la richiesta esplicita di denaro.

I motivi possono essere molteplici: dall’incidente alle malattie, all’impossibilità di raggiungere la pesona amata.

Spesso si fingono militari in missione che hanno bisogno di soldi per ritornare a casa… Ovviamente promettono di restituire ogni somma! In realtà, dopo aver preso tutto il possibile, lo scammer sparisce ed è solamente in questo frangente che il malcapitato si rende conto di essere stato raggirato.

Altre volte, quando il truffatore è stato scoperto dalla vittima e ammette il crimine, giura di essere, comunque, veramente innamorato della persona raggirata. E la triste realtà è che molti ci credono. Il truffatore, pertanto, intensifica l’attività per consolidare l’amore e la fiducia della vittima. Si invita la persona in Nigeria e, il più delle volte, la vittima viene costretta a rimanervi contro la propria volontà.

Ci sono segnalazioni di storie di donne che si sono recate all’estero per incontrare l’uomo della loro vita, con vicende finite in un sequestro di persona e stupro. Sono però pochissime le vittime che parlano di quello che è veramente accaduto loro quindi, per il momento, non è possibile verificare l’esattezza di queste informazioni.

Dopo aver scoperto il raggiro, la vittima cade in depressione. In quel momento, il più delicato in assoluto, non ha la forza di farsi aiutare perché assalita dalla vergogna e teme di essere giudicata debole e sprovveduta.

Purtroppo, il silenzio, anche se umanamente comprensibile, permetterà il perpetrarsi della truffa consentendo così ad altre persone innocenti di cadere. Occorre informare ed educare le persone ad un uso più consapevole dei social.

Nessuna vittima deve provare vergogna per essere caduta in questa trappola poiché sono state oggetto di studio per far leva sui loro sentimenti.

Denunciare è l’unico modo per far sì che si parli del fenomeno e si fermino i carnefici. È necessario denunciare tutto alla Polizia postale allegando ciò che può essere utile: chat e copia delle ricevute di bonifici vaglia e quant’altro possa tornare utile alle indagini.

Attenzione, Amici miei…

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Monica

Sono stato vittima di una truffa un anno fa da un tizio di nome Alain Dupret, ci siamo incontrati sul sito Badoo, ci siamo scambiati gli indirizzi facebook, poi una settimana dopo mi ha detto che doveva andare in Costa d’avorio per un affare che ha messo in vendita e che deve riportare una grossa somma. Dopo due settimane di conversazione, ha confessato i suoi sentimenti per me e mi è piaciuto anche lui perché era molto bello. Dopo il suo viaggio tutto ha cominciato a complicarsi per lui, almeno è quello che mi ha fatto credere e così ho dovuto aiutarlo pagando per il suo hotel che ho fatto senza pensare accecato dall’amore che avevo per lui, poi di nuovo ha dovuto pagare per la sua casa remota prima di poter vendere a 135.000 euro. E le tasse e le tasse erano più di 26.000 euro, gli ho detto che non potevo pagare l’intero importo. Mi ha fatto credere che avrebbe potuto avere un accordo se avessi pagato la metà, cosa che poi ho fatto inviando 2.000 euro in più volte anche da western union utilizzando i miei risparmi. Dopo tutte queste conversazioni si trattava solo di soldi, ed E ‘ stato allora che ho capito che mi stavano ingannando. Cosi ‘ho sporto denuncia alla polizia e mi hanno consigliato di interrompere il contatto con lui, cosi’ non avrei dovuto mandare altri soldi. E ‘cosi’ che ho cercato aiuto nei forum e ho visto l’indirizzo di un agente Dell’Interpol, il signor Bernard Violes. Questo Signore mi ha aiutato molto. Dal momento che ero ancora in contatto con loro, ha dovuto prendere provvedimenti per farlo arrestare, che aveva usurpato l’identità di Alain Dupret. Sono stato rimborsato dalle autorità ivoriane grazie a Sua Eccellenza. Avevo raggiunto una fase sfortunata della mia vita in cui tutto era diventato difficile per me, anche da mangiare. Non sappiamo davvero cosa aspettarsi su internet, quindi sono molto diffidente da questo momento, credo che l’amore virtuale non esista. ecco l’indirizzo del Signor Bernard : services_police_interpol@diplomats.com

Ciao Monica, per non so quale ragione, vedo solo ora il tuo commento. Se vuoi spiegarmi meglio puoi scrivermi su avvocatomariafurfaro@gmail.com magari lasciandomi il tuo numero.
A presto!

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